Ratei e risconti: cosa sono e come si calcolano

Ratei e risconti: cosa sono e come si calcolano

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Data dell’ultimo aggiornamento: 19/10/2023

Ratei e risconti attivi e passivi con il software contabilità Atlantis Evo

Ratei e risconti: cosa sono

Parlando di operazioni di chiusura dell’anno, si sente spesso parlare di ratei e risconti (ratei attivi e passivi, risconti attivi e passivi). In questo articolo scopriremo cosa sono, quale tipologie esistono e come si calcolano. Vedremo anche un esempio di come semplificare la gestione dei ratei e risconti con un software gestionale.

I ratei e i risconti sono operazioni contabili che vengono effettuate alla chiusura dell’esercizio e fanno anche parte delle scritture di integrazione e rettifica da effettuare per definire la corretta competenza dei costi e dei ricavi. La loro rilevazione è indispensabile per la corretta applicazione del principio di competenza economica, un principio cardine della contabilità economico patrimoniale.

La questione riguarda le movimentazioni che avvengono a cavallo di due esercizi, cioè quelle che iniziano in un esercizio e terminano in uno successivo, la cui manifestazione finanziaria (pagamento o incasso) può quindi essere anticipata o posticipata.

A fronte di questi casi è necessario eseguire delle operazioni che, a seconda dei casi, integrino o rettifichino costi o ricavi con competenza a cavallo di due bilanci in modo da individuarne la precisa competenza. A questo punto si parla di ratei e risconti.

Ratei attivi e passivi

I ratei sono una parte di costi o di ricavi di competenza dell’esercizio in corso, la concretizzazione finanziaria dei quali avverrà in un esercizio successivo (in via differita).

Rappresentano scritture di integrazione che vengono effettuate alla chiusura del bilancio. I ratei attivi sono quote di entrate di competenza dell’esercizio in corso, ma che saranno incassate nell’esercizio successivo. I ratei passivi, invece, sono quote di spese relative alla competenza dell’esercizio in corso, ma che saranno pagate in un periodo successivo.

Ratei attivi esempio:

– interessi per il prestito rilasciato che vengono pagati nell’esercizio successivo

Ratei passivi esempio:

– canone per il software con il pagamento posticipato
– interessi per il mutuo con una rata del pagamento nell’anno successivo

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Risconti attivi e passivi

I risconti rappresentano quote di costi o proventi che hanno già avuto la loro manifestazione finanziaria nell’esercizio attuale, ma che sono di competenza dell’esercizio successivo perché non sono ancora maturati o sono maturati solo in parte. Di conseguenza, una quota delle spese o dei ricavi già registrati viene posticipata a un esercizio a seguire o a più esercizi successivi.

I risconti, come i ratei, sono connessi a costi e ricavi che si riferiscono a più periodi finanziari, ma sono invece scritture di rettifica alla chiusura del periodo finanziario.
Così, alla chiusura dell’esercizio, una quota di un costo, già interamente pagato nell’esercizio corrente ma che è comune a due periodi, viene stornata e rinviata a un esercizio successivo, e in questo caso possiamo parlare di risconto attivo. D’altra parte, se una parte dei ricavi, già rilevata e incassata internamente, viene rinviata, si parla di risconto passivo.

Risconti attivi esempi:

  • Affitto (pagamento anticipato);
  • Canoni di software;
  • Premi assicurativi;
  • Anticipi di tasse;

 

Si può riassumere uno schema per individuare correttamente i ratei e i risconti, attivi e passivi:

EFFETTI ECONOMICIMANIFESTAZIONE
FINANZIARIA
POSTICIPATA
MANIFESTAZIONE
FINANZIARIA
ANTICIPATA
CostiRateo passivoRisconto attivo
RicaviRateo attivoRisconto passivo

 

Come si calcolano ratei e risconti?

Vediamo un esempio:
Risconto attivo: licenza annuale del software pagato anticipatamente per il periodo 01.11.2022 – 31.10.2023; al 31.12.2022 occorrerà identificare la quota del costo della licenza già pagata in data 01.11.2022 ma riferita al periodo 01.01.2023 – 31.10.2023;

La formula per il calcolo dei risconti è la seguente:

[ Risconto = ricavo o costo totale * (giorni di competenza anno successivo/giorni totali) ]


La formula per il calcolo dei ratei è la seguente:

[ Rateo  = ricavo o costo totale * (giorni di competenza anno corrente/giorni totali) ]

Ritornando all’esempio indicato prima, il canone del software gestionale è stato pagato al 31/10 il cui valore della rata è di 350 €
• Giorni di competenza dell’anno seguente (da 01/01 a 31/10) = 304
• Giorni totali = 365

Risconti attivi = 350* (304/365)= 292 euro

In questo caso si tratterà di una rilevazione anticipata rispetto al periodo a cui si riferisce, considerato che si tratta di una spesa con competenza a cavallo di due anni (2022-2023);

Nel caso di un canone, che è stato calcolato in via anticipata, a fine anno dobbiamo calcolare un risconto attivo: ovvero bisognerà rettificare, cioè togliere una parte delle spese, che non sono di competenza del 2022 e riportarle nell’anno successivo.
Quindi 58 euro restano di competenza del 2022, 292 euro invece passano al 2023 (risconto attivo relativo a mesi di 2023).

Ratei e risconti con un software gestionale

La gestione dei ratei e risconti può rivelarsi impegnativa dal punto di vista del tempo, poiché per ogni operazione a cavallo di due esercizi è necessario conteggiare in maniera corretta i giorni di competenza finanziaria ed effettuare la relativa registrazione contabile.

La gestione di queste movimentazioni con un software gestionale può semplificare notevolmente il processo.
Vediamo un esempio del software contabilità aziendale Atlantis Evo che, con il suo modulo di contabilità, permette gestire con facilità le scritture di rettifica (ratei attivi e passivi, risconti attivi e passivi, fatture da emettere e da ricevere).

Passaggio 1: Compilare le date di competenza economica

Per poter procedere alla generazione automatica delle scritture di ratei e risconti prima di tutto è necessario compilare le date di competenza contabile all’interno di tutte le registrazioni contabili, sul conto di costo o ricavo, che riguardano le operazioni a cavallo di più esercizi.

Impostazione date competenza dell'operazione

Impostazione date di competenza contabile in Prima nota con il software contabilità Atlantis Evo

Passaggio 2: Generare il piano scritture di rettifica

Per procedere con l’operazione di generazione ratei e risconti va usata la gestione Generazione piano scritture di rettifica.
Prima di procedere alla generazione dei piani di rettifica è necessario configurare la procedura indicando le causali contabili ed i conti che verranno utilizzati nella generazione delle registrazioni contabili.

Per la generazione del piano di rettifica basta indicare:

  • in primo luogo l’esercizio per cui si devono generare le scritture di rettifica,
  • l’esercizio successivo e
  • selezionare il tipo fra ratei, risconti o fatture da emettere/ricevere,
  • infine selezionare se generare un piano per ogni costo/ricavo da rettificare oppure un piano per tutta la tipologia selezionata.

Con il pulsante “Genera” viene avviata la generazione del piano di rettifica del tipo scelto, Atlantis Evo notificherà il termine dell’elaborazione indicando i numeri di piani generati. Il dettaglio dei valori calcolati sarà consultabile nella relativa gestione “Piani scritture di rettifica”.

In ogni piano di rettifica generato sarà possibile visualizzare i conti da rettificare con le date di competenza estratte dalla registrazione contabile i cui riferimenti sono sempre visibili nella maschera. Vengono inoltre indicati i giorni di competenza dell’esercizio di riferimento e l’importo di competenza.
E’ possibile sempre accedere velocemente alla registrazione contabile di origine tramite il pulsante “Prima Nota”. Nel caso di necessità è possibile operare degli aggiustamenti e intervenire nelle rispettive scritture contabili.

Piano scritture assestamento con Atlantis Evo-1

Piano scritture assestamento con Atlantis Evo – movimenti contabili

Piano scritture assestamento con Atlantis Evo

Piano scritture assestamento con Atlantis Evo –  registrazione in contabilità

In conclusione

Il problema dei ratei e risconti è una questione a volte complessa da comprendere. Eppure è uno fra gli aspetti da tenere sotto controllo nella gestione delle entrate e delle uscite dell’azienda per non avere spiacevoli sorprese al momento della stesura del bilancio annuale.
Con la gestione automatizzata delle operazioni di integrazione e rettifica alla chiusura del esercizio, il software gestionale Atlantis Evo semplificherà notevolmente il lavoro contabile e farà risparmiare tempo nella gestione della azienda.

 

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