Per utilizzare Atlantis Evo contemporaneamente da più postazioni occorre modificare la configurazione in maniera opportuna.
Prima cosa da realizzare è una rete locale (LAN) in cui un computer viene indentificato come computer centrale (SERVER). Sul server va installato Atlantis Evo in una cartella a scelta, tipicamente “atlantis” che dovrà poi essere posta in condivisione di rete accessibile a tutti gli utenti necessari.
Segnarsi l’indirizzo IP del server, ed eseguire il programma “ConfigEditor.jar” nella cartella di installazione di Atlantis Evo.
Nella parte alta della maschera di configurazione sono elencati i vari files che permettono configurare alcuni aspetti dell’installazione di Atlantis Evo. Il riquadro in basso mostra il contenuto del file.
Selezionare “startupdbserver.properties” e nel riquadro sotto modificare riga:
app.arguments =-adr localhost -port 1527 -min -u sa -p sa
mettendo al posto di localhost l’indirizzo IP del server, es.:
app.arguments =-adr 192.168.1.100 -port 1527 -min -u sa -p sa
Salvare le modifiche con tramite il bottone SALVA posto nella toolbar della finestra.
Questa operazione permette di indicare l’indirizzo IP del database server. Avviare di seguito il database tramite doppio click sul file denominato “startupdbserver.jar”. Il server di database dovrà essere sempre attivo prima di utilizzare Atlantis Evo, quindi ad ogni riavvio sarà necessario rimetterlo in esecuzione, è quindi consigliabile configurare l’esecuzione automatica.
Successivamente occorre indicare al programma dove si trova il database server, per fare ciò occorre selezionare il file “startup.properties” e modificare la riga:
app.arguments=11 localhost:1527 daodb sa sa IT sa sa
mettendo al posto di localhost l’indirizzo IP del server e sostituendo il valore di 11 in 10, es.:
app.arguments=10 192.168.1.100:1527 daodb sa sa IT sa sa
Per eseguire il programma è sufficiente ora fare doppio click sul programma startup.jar presente nella cartella si installazione del programma se ci troviamo sul server o se ci troviamo su un client occorre navigare fino alla cartella di rete condivisa dal server.